Categoria: Teoria

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IL NOSTRO COMPITO

di Gianluigi Leone (ARS Lazio) Riscrivo qui un messaggio che ho rivolto ieri ai soci dell’ARS (raccolti in un gruppo segreto di FB). L’approccio è quasi romantico, “carbonaro”, dal sapore vagamente ottocentesco, che può lasciare perplessi nell’era della comunicazione/distrazione di massa. Ma la scelta del criterio è perfettamente funzionale e proporzionata all’obiettivo da raggiungere: l’aggregazione di poche migliaia di persone consapevoli e organizzate. Naturalmente questo gruppo costituirebbe l’ossatura del futuro movimento. Se usassimo (avendone la...

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PARTITO UNICO e PARTITO DELLA RIVOLUZIONE

Prima c’era il partito unico delle due coalizioni. Poi Monti tentò di aggiungere la terza coalizione, che Renzi però mangiò a colazione. Quindi, furono Grillo e Casaleggio a creare la terza frazione. A quando il Partito della Rivoluzione? Non ci sono scorciatoie. La strada è lunga ed è una strada che non va percorsa: va costruita. Ogni distrazione è una perdita di tempo, si tratti delle inutili elezioni europee o dei tentativi di formare liste...

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LA LOTTA DI CLASSE NELLA COSTITUZIONE

di Stefano D’Andrea Il problema è: in un ordinamento costituzionale che riconosce la libera iniziativa privata, sia pure sottoponendola a vincoli, cosa è la coscienza di classe, come deve essere, quali le sue caratteristiche? La coscienza è coscienza di un soggetto collettivo; quale deve essere, dunque, lo scopo sociale del soggetto collettivo? Il PCI e il PSI proposero mai di abrogare i minimi tariffari e le altre tutele dei liberi professionisti (divieti di pubblicità e...

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PERCHÉ PUÒ MORIRE UNA REPUBBLICA

di Stefano D’Andrea I partiti senza partecipazione e militanza di un cospicuo numero (milioni) di cittadini non sono partiti ma gruppi di potere. Una Repubblica senza veri partiti ma di gruppi di potere muore. Alla resa dei conti la morte di una Repubblica è colpa dei cittadini che non militano in partiti o non ne creano di nuovi. La Rivoluzione neoliberista è stata realizzata senza reazione di chi ha perduto il potere, perché i cittadini...

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Che differenza c'è fra chi definisce gli ITALIANI PECORE e i fanatici del VINCOLO ESTERNO?

di Lorenzo D’Onofrio (ARS Abruzzo) Uno sguardo ai numeri delle elezioni europee. Elettori italiani: 49.256.169 Elettori PD: 11.172.861 Italiani NO PD: 38.083.308 Riflettiamo su questi numeri: che differenza c’è fra chi definisce gli ITALIANI PECORE e i fanatici del VINCOLO ESTERNO? Cerchiamo di capirci: è impossibile negare che in Italia ci siano degli evidenti problemi. Del resto 30 anni di TV commerciale non si cancellano in un attimo. Ma è necessario combattere con decisione quell’insopportabile...

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Il territorio e la frontiera

di Luciano Del Vecchio (ARS Emilia Romagna), da Appello al Popolo Oggi il capitalismo è essenzialmente speculativo e finanziario, de-territorializzato; vive e prospera al di fuori e al di sopra dei territori, su cui nei secoli precedenti produceva merci e profitti, sfruttandone le risorse. Il capitalismo otto-novecentesco aveva fame di “terre” da sfruttare e si sviluppava in colonialismo e in imperialismo. Oggi ha fame di stati sovrani da svuotare e diluire nei mercati finanziari globali....

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Bellofiore e i sovranisti

Si membrum rupsit, ni cum eo pacit, talio esto. Riccardo Bellofiore, in 100 tweet sulla crisi, scrive: “95. Nel caso di una rottura dell’euro, ben possibile, una via di sinistra esiste solo lungo questo percorso. Altrimenti, il richiamo alla sovranità monetaria – che molti economisti di sinistra corteggiano, quando non cavalcano – sarà il richiamo del sovranismo. E non è un bel richiamo“. Non siamo davanti a un’espressione di “razzismo ideologico”, al quale si reagisce...

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Da ieri il M5S è nemico dei sovranisti. La Lega lo era già.

di Stefano D’Andrea, da Appello al Popolo Quando il 2 giugno del 2009 creai il blog Appello al Popolo, anteposi al mio manifesto personale una premessa, nella quale, tra l’altro, scrivevo: “… Intanto il tempo trascorre e la soluzione jugoslava alla crisi della Repubblica comincia a intravedersi all’orizzonte, non certo come necessità ma comunque come possibilità. Servirebbe un Fronte. Un Fronte Popolare. Una unione di diversi. Il Manifesto enuncia quelli che dovrebbero essere i principi...

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LA PUTREFAZIONE IL VUOTO E LA GRANDE BELLEZZA CHE SIAMO NOI

di Stefano D’Andrea Il film la grande bellezza non l’ho visto. La decadenza non è vera decadenza se non si ha un’eta dell’oro da contrapporre alla decadenza. Ipotizzo che quella rappresentata nel film sia putrefazione, non decadenza. Ho sfiorato quel mondo e posso dire che non è decadente, è putrefatto. La putrefazione dei rentiers, di tutti i generi e specie, è un dono di Dio. E’ vero che la putrefazione è diffusa in tutte le...

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Dialogo con un disfattista (ovvero, saper riconoscere e neutralizzare i deliri anti-italiani)

di Gianluigi Leone (ARS Lazio), da Appello al popolo Propongo un dialogo immaginario tra un patriota e un disfattista. Le dinamiche descritte sono tipiche e forse già note a chi ha scelto la militanza politica con l’idea di ribaltare l’assetto politico e culturale che sta sprofondando l’Europa nel baratro. Il contenuto è leggero e un po’ malinconico. Saprete forse ricavarne qualche strumento utile alla comprensione di un fenomeno antropologicamente rilevante: la rinuncia a ogni linearità...

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EUROPARLAMENTO: l'ARS rifiuta un VOTO INUTILE, affinchè i nostri figli non siano più costretti al VOTO "UTILE"

di Lorenzo D’Onofrio (ARS Abruzzo) Dopo un approfondito e sereno confronto all’interno del Comitato Direttivo, del quale mi onoro di far parte, l’Associazione Riconquistare la Sovranità, con una votazione a larghissima maggioranza (12 voti favorevoli su 14 partecipanti) ha deciso “di prendere una posizione formale a favore dell’astensione nell’ambito delle prossime elezioni per il Parlamento europeo, ritenuta l’unica coerente con le analisi e proposte dell’ARS, precisando pubblicamente, in un proclama iniziale ed in successivi documenti,...

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Il rivoluzionario non deve avere fretta: la questione del CLN o Fronte Sovranista

di Stefano D’Andrea “Chi accetta la impostazione rivoluzionaria della lotta, chi si elegge un compito così gigantesco come quello di rovesciare un potere dispotico saldamente costituito, non deve avere fretta. Il rivoluzionario che ha fretta che si scoraggia perché la vittoria non appare ancora vicina, che diventa facile preda del pessimismo, non è un vero rivoluzionario. Il vero rivoluzionario deve sapere sfidare il tempo, specie quando il tempo si misura ad anni, come nel caso...

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ESSERE PIENAMENTE UOMINI

di Stefano D’Andrea L’UOMO PIENO E’ UN COMBATTENTE! Ci sono momenti della storia nei quali i migliori uomini di un popolo sono chiamati a COMBATTERE. Quando la battaglia non è militare, combattere significa: radicalizzare le posizioni; assumere una prospettiva rivoluzionaria (è quella che intende mutare le regole del gioco); sacrificare se stessi spontaneamente e volontariamente; rascurare moglie o marito e figli per un’esigenza più alta e nobile: un giorno gli affetti più cari saranno orgogliosi...

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ARS, M5S E SOVRANISTI PENTASTELLATI

di Stefano D’Andrea Voglio chiarire una volta per tutte quale è la nostra posizione nei confronti del M5S e dei sovranisti pentastellati, visto che si va diffondendo una sorta di totaltarismo ideologico secondo il quale il M5S, siccome miglior partito (o movimento) o almeno come meno peggiore, non dovrebbe essere minimamente contestato o contrastato, nemmeno sotto specifici profili – vi ricordate l’antiberlusconismo che per quindici anni ha impedito che ci si rendesse conto cosa fosse...

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Contro la stabilità del governo e il governo di legislatura: una critica alla sentenza della Corte Costituzionale in materia di leggi elettorali

Le motivazioni della Corte Costituzionale relative alla illegittimirtà costituzionale di alcune disposizioni delle leggi elettorali erano ampiamente prevedibili e previste anche per quanto riguarda la piena legittimità dell’attuale Parlamento. Da esse deriva un indirizzo che in futuro il Parlamento dovrà seguire se vorrà modificare di nuovo le leggi elettorali. I canoni dettati dalla Corte sono tutti condivisibili salvo uno del tutto non condivisibile. Mi soffermo prima brevemente sui passaggi condivisibili della sentenza. In primo luogo,...