PARMA, sabato 22 febbraio, ARS e SOVRANITA' POPOLARE EMILIA presentano: LAVORO e SOVRANITA'

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Sabato 22 febbraio 2014
, ore 15:00, a PARMA, presso la sala civica Auditorium Molinetto di Via Argonne 4, l’Associazione Riconquistare la Sovranità e Sovranità Popolare Emilia presentano un incontro sul tema: “Lavoro e Sovranità”.

In Italia il tasso di disoccupazione giovanile sopra il 40% e quello della disoccupazione ordinaria oltre il 12%, sono il segnale evidente e più drammatico della gravità della crisi, le cui cause verranno messe in luce nel corso dell’incontro.

Nel merito il Prof. Stefano D’Andrea, Presidente dell’ARS, professore associato di diritto privato nella facoltà di Economia della Tuscia, sottolinea che “i principi fondamentali dell’Unione europea non sono in grado di far uscire l’Italia dalla crisi economica, bensì spingono verso l’aggravamento e generano un difetto di coesione sociale e territoriale che sta minando l’Unità della nazione e impoverendo larghi strati della popolazione. I valori e gli interessi promossi dalla Costituzione della Repubblica Italiana sono opposti rispetto ai valori e agli interessi promossi dai Trattati dell’Unione europea. Nella nostra Costituzione, “la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni”.

Aggiunge Fabio Dosi, portavoce di Sovranità Popolare Emilia e uno degli organizzatori dell’evento: “Noi vogliamo che sia affermato questo principio. Siamo un folto gruppo di cittadini stanchi di passare per folli ogni volta che dubitiamo del “grande successo dell’euro”; non ci arrendiamo allo smantellamento dello stato sociale, alla dismissione del patrimonio pubblico, alla privatizzazione dei servizi essenziali; non accettiamo che scelte ed accordi decisi sopra le nostre teste siano presentati come dogmi infallibili e intoccabili. Crediamo che oltre all’indignazione serva l’impegno. Non possiamo stare zitti ed accettare indifferenti ciò che la Commissione Europea ci prospetta per i prossimi 10 anni e cioè povertà crescente. Il solo modo per difendere il Lavoro senza rinunciare ai diritti dei lavoratori è che lo Stato torni a fare veramente gli interessi dei suoi cittadini, rispondendo innanzitutto a loro e non ai Mercati”.

Alla fine delle relazioni, si proveranno a tracciare possibili soluzioni.

Seguirà dibattito.

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