L’ARS si presenta a Cagliari
Sabato 27 aprile 2013 l’ARS si presenta ai cittadini di Cagliari:
Sabato 27 aprile 2013 l’ARS si presenta ai cittadini di Cagliari:
E’ disarmante ascoltare discorsi di politici che hanno “giocato”, per loro stessa ammissione ed in grande complicità, ai danni delle istituzioni democratiche previste dalla Costituzione: “Passavamo lunghi pomeriggi insieme facendo rassegne della spesa pubblica e rassegne di ciò che potevamo fare giocando i rispettivi ruoli, lui di Presidente della commissione, io di ministro per arrivare allo stesso risultato. Scoprimmo un sacco di cose insieme che non andavano nella spesa pubblica, ed insieme congegnammo delle soluzioni...
Giampiero Marano “Il conflitto è padre di tutte le cose“, diceva il sapiente Eraclito. La cultura contemporanea ha censurato questa verità primordiale, ed è come se avesse censurato il mondo stesso: in tutti i campi, dalla politica alla letteratura, ha lavorato senza sosta, con un’ipocrisia e una protervia insuperabili, per smussare le punte estreme e rischiose del pensiero, per mettere a tacere le voci più intransigenti, virili, radicali. Negli ultimi venti o trent’anni gli individui...
Stefano D’Andrea Stiamo vivendo una fase storica caratterizzata, in molti popoli o in molte rilevanti minoranze nazionali, dalla rinascita di un “sentimento” di indipendenza, o dall’intuizione che l’indipendenza potrebbe “convenire” e persino essere la “strada obbligata” per uscire da quella che è percepita come una situazione di crisi. E si ragiona solo sul piano economico; perché se si tenesse conto dei profili culturali, sociali e antropologici, l’indipendenza apparirebbe immediatamente come il faro luminoso. In casi...
Domenica 21 aprile l’Ars si presenta ai cittadini di Avezzano (AQ).
L’INTERVENTO DI HOLLANDE ”Abbiamo risolto la crisi dell’euro ma alcuni Paesi, come l’Italia, restano fragili”. il presidente francese Francois Hollande è intervenuto così in diretta su France 2, precisando che Italia, Spagna, Portogallo e Belgio sono ancora “in recessione“. Anche la Francia è “a crescita zero” e non crea occupazione, ha precisato Hollande, sottolineando che proprio per questo “ho il dovere di ripristinare la crescita e l’obbligo di riuscire la mia missione perché questo Paese...
Abbiamo ricevuto una lettera di Luca Cellini, fondatore e promotore del comitato Valdarno sostenibile, con la quale egli aderisce all’ARS. Pubblichiamo la lettera, con una nostra risposta, perché ci consente di portare l’attenzione dei simpatizzanti e dei curiosi su una clausola dell’atto costutivo dell’ARS e di spiegarne la ratio. Ecco la breve lettera: Ciao a tutti, sono Luca Cellini, fondatore e portavoce del comitato Valdarno sostenibile, colgo nelle vostre proposte e nelle vostre parole una...
Il Calvario è cominciato (titolo originale) di Emmanuel Lioudakis Traduzione di Andrea De Ritis Tempesta Perfetta “È adesso che bisogna mostrare il nostro patriottismo, bisogna mostrare che l’anima degli elleni non si sottomette così facilmente ai diktat stranieri. La nostra anima è in fermento e i nostri pugni sono serrati. Stiamo già cercando i responsabili e sono certo che li troveremo“. Oggi sento più che mai il bisogno di scrivere qualche riga per esprimere quello...
Difficoltà che non avevamo previsto hanno messo fortemente in dubbio che l’Assemblea del 15 e 16 giugno si svolerà a Roma. La data cercheremo in ogni modo di mantenerla ferma Sperando che ancora nessuno abbia prenotato il biglietto di viaggio, come avevamo suggerito, ci scusiamo con gli iscritti, i simpatizzanti e i curiosi. Prima possibile comunicheremo la Città nella quale si svolgerà l’assemblea. Il comitato direttivo
Stefano D’Andrea Appello al Popolo Se il consumatore è sovrano, lo Stato non è sovrano o è un sovrano liberoscambista e asservito agli usurai. Se lo Stato è sovrano, il consumatore non è sovrano. Definirei così la sovranità del consumatore: il diritto di acquistare ogni merce, prodotta in ogni luogo della terra, appena è immessa nel commercio ed al minor prezzo possibile, ricorrendo anche all’indebitamento, che lo Stato non deve vietare o limitare ma anzi...
Un articolo di Roberto Renzetti, pubblicato nel 2004 sul Giornale di Storia Contemporanea Anno VII n. 2, Dicembre 2004, denso di informazioni e riflessioni indispensabili non soltanto per chi sia interessato ai temi della scuola pubblica statale, bensì per tutti i sovranisti. Scoprire che tutto era progettato, che anche la trasformazione della scuola pubblica ha seguito direttive provenienti da elites imprenditoriali globaliste, da economisti liberisti e monetaristi e dall’Unione europea, è necessario per capire in...
“ (…) il finalismo statale non si soddisfa con interventi episodici; esso deve ormai specificarsi nella individuazione di un compito concreto che sia la modalità di realizzazione in questa concreta situazione storica, per ogni singolo stato, per ogni singola struttura sociale, di quel grado, di quella tappa di marcia verso il bonum humanum simpliciter che storicamente si vede possibile e doveroso. Occorre quindi che non ci si accontenti di un finalismo statale generico, astratto, indeterminato,...
Le distinzioni politiche tradizionali (come quelle fra destra e sinistra, liberalismo e totalitarismo, privato e pubblico) perdono la loro chiarezza e la loro intellegibilità ed entrano in una zona di indeterminazione una volta che il loro referente fondamentale sia diventato la nuda vita.G. Agamben. Homo sacer E’ passato pressoché inosservato il discorso dall’ambasciatore USA David Thorne su “Il ruolo e il futuro dell’industria farmaceutica Americana in Italia” [1] pronunciato il 5 febbraio 2013 all’Ambasciata...
Questa volta l’audio è ottimo, anche se le riprese, realizzate con macchina fotografica, non sono eccellenti. Gli interventi di Sabrina e di Federico però devono essere ascoltati. Testimoniano la passione e le motivazioni che i cittadini italiani devono avere. E suscitano speranza. La speranza che militando – ossia non restando consumatori-produttori delusi, ma divenendo cittadini sovranisti – ci libereremo. httpv://www.youtube.com/watch?v=gOlj02hL3_Q
Vittoria Patanè Forexinfo La Polonia è stata chiara: niente euro prima del 2015. “Dobbiamo valutare costi e benefici” ha detto il Presidente polacco Bronisław Komorowski. E ad onor del vero, allo stato attuale dei fatti, chi si sente di dargli torto? L’Europa di oggi non è più una meta da raggiungere, un conglomerato di Paesi in cui entrare per non rimanere tagliati fuori dal mondo. Anzi, sta diventando sempre più probabile che la tanto agognata...
Paolo Zeriali Treviso24.tv Il 1° luglio prossimo la Croazia entrerà nell’Unione Europea. Sarà il 28° Paese dell’Ue: ha poco più di 4 milioni di abitanti e un tasso di disoccupazione al 22%. Non è un caso, quindi, che molti suoi cittadini attendano l’ingresso nella famiglia comunitaria per coronare il loro sogno di emigrazione. Del resto, anche noi italiani residenti in Veneto sempre più spesso immaginiamo di andarcene, non c’è quindi da meravigliarsi che nel...
Piero Valerio, socio dell’ARS e curatore del blog Tempesta perfetta ci informa sulla coraggiosa scelta del primo ministro irlandese, il quale, per evitare che i problemi si aggravino e per tentare di risolverli, ha deciso di violare i trattati europei. L’ARS ha sempre sostenuto, fin dal Documento di Analisi e Proposte, che la sovranità e l’indipendenza saranno riconquistare con provvedimenti di rottura dell’ordine giuridico dell’Unione europea – tanto che, pur essendo un giurista, non sono...
Limpida lezione su inflazione e disoccupazione di… Alberto Sordi httpv://youtu.be/hKmbbiCfHXw
Di Claudio Martini – Main Stream “I giovani italiani sono bamboccioni”, “le tasse sono bellissime”. Queste amenità, pronunciate durante il secondo Governo Prodi, di cui Tommaso Padoa Schioppa era ministro dell’Economia, sono probabilmente l’unico lascito alla memoria collettiva di uno degli ideatori della moneta unica. Oltre a questo, poco rimane; qualche convegno alla memoria tra economisti iniziati, e l’impressione che il personaggio fosse una brava persona colpita da un’avversa sorte (è morto all’improvviso alla fine...
In occasione del Convegno AREL del 15/02/2011, Enrico Letta (PD) loda le scelte operate dall’allora Ministro del Tesoro Beniamino Andreatta, che, in “grande complicità” con il Governatore della Banca D’Italia Carlo Azeglio Ciampi, cambiò il corso della politica monetaria italiana. La crisi dell’Euro ci fa capire che le scelte operate nel 1981 furono sbagliate. Enrico Letta, prima o poi, se ne farà una ragione. httpv://youtu.be/uSefocmsw10