Categoria: Teoria

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Ancora discutete di uscita dall’euro da destra o da sinistra? E bastaaa!

di Stefano D’Andrea   Il lavoro ha oggettivamente interesse a distruggere l’Unione europea. Col termine lavoro designo sia il lavoro subordinato che il lavoro autonomo.  E nell’ambito del lavoro autonomo, alludo sia al lavoro professionale che a quello imprenditoriale, che si esplica nelle imprese di piccole e talvolta medie dimensioni. Perché il lavoro ha oggettivamente interesse a distruggere l’Unione europea? Intanto perché la valorizzazione ideale del lavoro implica l’eliminazione dei mercati concorrenziali e la sottoposizione...

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L'obiettivo è tornare alla lira o il Risveglio?

Volevate partiti anti-euro? Sarete accontentati. La nuova Allenza nazionale di Alemanno sarà anti-euro. La Lega nord sarà antieuro. La nuova Forza Italia sarà antieuro. Il M5S sarà un po' antieuro e un po' no. Chi ha creduto che l'euro fosse un metodo di governo e che il problema fosse quasi solo l'euro o principalmente l'euro, è accontentato. Tra un po' la democrazia offrirà una pluralità di scelte ai consumatori della politica che desiderano tornare alla...

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Protezionismo e guerra: ignoranza o vergognosa codardia?

Stefano D'Andrea Economisti, politici e commentatori ripetono ossessivamente un ritornello sul protezionismo: "il protezionismo conduce alla guerra o rischia di generare guerre". Si badi, non alla "alla guerra commerciale" ma alla guerra vera e propria. La guerra commerciale, infatti, non è una guerra. Chi compie un'azione di guerra vera e propria sferra un colpo verso l'avversario sperando di ottenere un vantaggio. Al contrario, chi adotta una misura protezionistica, aspira a generare un vantaggio per sé,...

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A.A.A. Patrioti cercasi. Astenersi "fans"

UNA IMPORTANTE RIFLESSIONE SULLA DISTINZIONE TRA FANS E CITTADINI. Dopo la prima paginetta, dedicata ad alcun schermaglie twitter, viene fuori, prendendo spunto da quelle schermaglie, un discorso semplice ma profondo che ci spinge a porre a noi stessi alcune domande fondamentali (SD'A) di Andrea Francheschelli "I problemi che oggi viviamo nel nostro paese, come in Europa e nel mondo tutto, sono prima di tutto "culturali" e quindi "morali". Come può un popolo di singoli individui...

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COSTRUIRE L'OFFERTA POLITICA

Stefano D’Andrea Lo scopo pratico che ci proponiamo è aggregare persone al nostro progetto; aggregare persone e farle associare nel proposito di ingrandire l’associazione e tentare di dar vita al movimento. Noi non siamo un movimento che si rivolge all’elettorato passivo. Il movimento (ancora) non esiste. Noi siamo un’associazione che vuole costituire il movimento. La militanza, la nostra attività sociale, è volta ad ingrandire l’associazione per poter poi costituire il soggetto: il movimento sovranista. Se...

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Senza nuovi partiti politici siamo condannati ad essere servi

Stefano D'Andrea La diffusa critica al concetto di partito politico è una delle conseguenze più deteriori e gravi della crisi italiana. La "seconda Repubblica" è stata una "Repubblica" senza partiti o con partiti finti, che in realtà erano (e sono) semplici gruppi di potere. Per esempio, dietro ogni candidato sindaco c'era un costruttore, anche nel più piccolo paesino d'Italia. Proprio perché la seconda Repubblica era ed è senza partiti, l'esito oligarchico di classe e antinazionale...

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Il Tar Lombardia boccia l’integralismo anglofono

di Francesco Picozzi Legge web IL FATTO Con sentenza depositata il 23 maggio, il Tar Lombardia ha ricostruito normativamente il rapporto fra Italiano e lingue straniere nell’insegnamento universitario. La questione è sorta in quanto gli organi decisionali del Politecnico di Milano – al fine di rafforzare l’internazionalizzazione degli studi – hanno stabilito di tenere, a partire dal 2014, tutti i corsi di Laurea magistrale e di Dottorato esclusivamente in Inglese, con conseguente preclusione all’uso dell’Italiano...

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UN NUOVO IRI

Ha scritto su facebook Luca Cancelliere, socio dell'ARS.Occorre un nuovo IRI per evitare lo scempio della vendita agli stranieri delle nostre migliori aziende. L'ARS sottoscrive la frase e fa sua la proposta.

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L'esercizio del credito nella Costituzione italiana e nel diritto dell'Unione europea

Stefano D'Andrea Tutta l’Unione europea è in radicale contrasto con la nostra costituzione economica. Intanto il principio del libero mercato e quello della concorrenza, dogmi fondamentali dell’Unione europea, contrastano con il principio della programmazione economica, costituzionalmente stabilito. La norma fondamentale della nostra costituzione economica, quella che è stata chiamata la decisione di sistema, prevede che “La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata...

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Riconquistare l'irrilevanza dello spread

Stefano D'Andrea Lo spread è un corollario dell'euro e della libera circolazione dei capitali.   Prima dell'introduzione dell'euro il concetto di spread non aveva rilievo perché a diversi tassi d'interesse corrispondevano diversi tassi di inflazione. Insomma, non è detto che un tedesco fosse veramente avvantaggiato dal fatto che prendeva denaro in marchi al 4%, rispetto a un italiano che prendeva in prestito lire al 7%. Infatti, l'inflazione che si verificava nel periodo di restituzione poteva...

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Tommaso Padoa-Schioppa su Jean Monnet

CHE COSA VUOL DIRE VERAMENTE UNIRSI Tommaso Padoa-Schioppa: "Quello è stato l'inizio, l'intuizione geniale di Jean Monnet è stata duplice,la prima è stata quella di fare dell'oggetto del conflitto il terreno dell'incontro; il carbone e l'acciaio di cui l'Europa era ricca proprio in quella regione che sta fra Belgio Germania Lussemburgo e Francia in cui si erano combattute le ultime tre guerre  fra il 1870 e il 1945, quella regione è diventata, per le sue...

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REPRIMERE LA RENDITA FINANZIARIA E INSTAURARE UN SISTEMA FINANZIARIO NAZIONALE

Il Documento intitolato “Reprimere la rendita finanziaria e instaurare un sistema finanziario nazionale” è stato approvato dall’Assemblea nazionale dell’ARS all’unanimità il 16 giugno 2013, senza apportare alcun emendamento. Pertanto, avendo già pubblicato il testo sottoposto all’assemblea, non lo ripubblichiamo e ci limitiamo a rinviare alla pagina già pubblicata, per chi non avesse già letto il documento: www.frontesovranista.it/reprimere-la-rendita-finanziaria-e-instaurare-un-sistema-finanziario-nazionale-documento-per-assemblea

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Berlusconi è un criminale

Antonio Stragapede Ruvo libera Il socio pugliese dell’ARS ha scritto questo brillante articolo sulla “questione Berlusconi” Caro amico piddino scusami ma non intendo parlare di B.; sì lo so il titolo dell’articolo faceva presagire il contrario ma se ti avessi detto che intendevo parlarti dell’ultima follia avvenuta a Bruxelles tu nemmeno avresti iniziato a leggere! Ho dovuto ricorrere all’unico argomento al quale dimostri un inossidabile attaccamento. E anche tu caro amico pidiellino che forse ora...

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Stefano D'Andrea: relazione introduttiva dell'assemblea nazionale dell'ARS

Pubblichiamo il video della prima parte della relazione introduttiva dell’assemblea nazionale dell’ARS. In questa prima parte sono illustrate le analisi e le proposte politiche dell’ARS. Nei prossimi giorni pubblicheremo anche altre piccole parti, dedicate all’organizzazione dell’attività di militanza, alla questione delle alleanze e alle “virtu” del militante.

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Per l'indipendenza della grande patria mediterranea

L’Italia può fare a meno dell’Unione Europea. Ma non può rinunciare al Mediterraneo. Al mare che la circonda per quasi ottomila chilometri l’Italia è legata in una comunità di destino e deve forse il suo stesso nome: Atalu, “terra del tramonto” nella lingua semitica parlata da ignoti navigatori medio-orientali del III millennio a. C. La decadenza dell’Italia, cominciata con l’età moderna e con il declino del Mediterraneo, terminerà con la fine della modernità e con...

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LA CRISI DELL'EURO E' UN'OCCASIONE UNICA E IRRIPETIBILE

Stefano D’Andrea Per coloro che aspirano a ricostituire la Patria costituzionale la crisi dell’euro è un’occasione unica e irripetbile che non deve essere sprecata. Grazie all’introduzione dell’euro – che è stata un errore tecnico, non soltanto politico – e agli effetti nefasti che ha prodotto,  i cittadini italiani hanno cominciato a mettere in discussione il mercato unico e finanche la concorrenza, che è il “valore” (in realtà disvalore) sommo sul quale l’Unione europea è fondata....

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LA CULTURA DEVE ESSERE COSMOPOLITA; L'ECONOMIA POLITICA DEVE ESSERE NAZIONALE

Stefano D’Andrea Perché il sistema finanziario deve essere nazionale, ossia chiuso?   Perché uno stato sovrano, libero di disciplinare la quantità di moneta immessa nel sistema, da se stesso o dalle banche commerciali, nonché le modalità di immissione, tanto più se molte banche commerciali (o almeno le grandi) sono pubbliche, non ha alcun bisogno di consentire che l’attività economica pubblica o privata sia finanziata da denaro creato all’estero. Questa evidenza, lapalissiana, è negata, o meglio...

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Lavoro e previdenza sociale – Documento programmatico per Assemblea nazionale dell’ARS (PESCARA 15 e 16 giugno)

Il Documento è pubblicato anche sul Forum dell’ARS, dove gli iscritti all’ARS potranno proporre emendamenti e svolgere commenti fino al 5 giugno p.v. Invece, i simpatizzanti e i curiosi dell’ARS, iscritti o che si iscrivano al forum, sempre fino al 5 giugno, potranno pubblicare soltanto commenti: http://forum.riconquistarelasovranita.it/forum/viewtopic.php?f=40&t=331 Lavoro Il diritto del lavoro è da molti anni oggetto di controriforme ispirate ai principi liberisti contenuti nei trattati europei. Tale tendenza ha preso l’avvio soprattutto a partire...

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STATI UNITI D'EUROPA, IL PREZZO DI UN SOGNO

La nostra Europa di Edgar Morin e Mauro Ceruti, libretto utopico-apologetico da poco uscito presso Raffaello Cortina, è il manifesto di una fede. Interamente laica, lucida e critica fino a un certo punto, ma pur sempre una fede: l’europeismo. Gli autori considerano il processo di unificazione del continente partito dopo la Seconda guerra mondiale come una benedizione che ha garantito pace e democrazia contro la furia distruttiva dei nazionalismi. Non accennanno, invece, al ruolo dell’imperialismo...