L'EUROPA COME ALLEANZA A DIFESA DELLE SOVRANITÀ ASSOLUTE DEGLI STATI
Il termine EUROPA esprime, nel linguaggio comune, tre diversi concetti.
A) In primo luogo un CONTINENTE.
Inteso il termine in questa prima accezione, non ha senso essere pro e contro un continente.
B) Il termine Europa designa, talvolta, gli STATI UNITI D’EUROPA, UNA ORGANIZZAZIONE POLITICA PENSATA E DA TALUNI DESIDERATA CHE, TUTTAVIA, NON ESISTE. La creazione di questa realtà reca con sé l’estinzione degli Stati europei come Stati sovrani. O l’una o gli altri. In questo senso è europeista chi vuole l’estinzione di Italia, Germania, Francia, Spagna, Danimarca, Svezia, ecc. ecc. e la sostituzione degli Stati europei con un Mega Stato.
Accolto il termine Europa in questa seconda accezione, è invece antieuropeista colui che dice:
1) gli europeisti sono CRIMINALI O INCOSCIENTI, perché se folli elite politiche tentassero di realizzare gli Stati Uniti d’Europa, genererebbero secessioni e guerre civili decennali (sono incoscienti se non vi hanno riflettuto);
2) gli europeisti sono INGENUI E INEFFETTUALI, perché nessun politico e nessun popolo desiderano o si stanno muovendo nella direzione volta ad estinguere gli Stati per creare il Mega Stato federale;
3) sono IGNORANTI perché ignorano il nazionalismo o patriottismo dei popoli europei, che sarebbe pronto a rispondere con forme di inaudita violenza a qualunque tentativo di estinguerli come identità.
B) Infine il termine Europa designa l’UNIONE EUROPEA, ossia UNA ORGANIZZAZIONE POLITICA INTERNAZIONALE ESISTENTE CHE HA ESTINTO GLI STATI E LI HA SOSTITUITI CON UN MERCATO UNICO DISCIPLINATO E AMMINISTRATO DA UNA BUROCRAZIA EUROPEA.
Inteso in questo significato, gli europeisti sono coloro che appoggiano l’idea che gli Stati non debbano avere politica industriale, commerciale, fiscale, monetaria, di difesa, doganale, politiche che devono invece essere esercitate dalle burocrazie europee. A causa dell’errore tecnico dell’euro, ora alcuni di essi vogliono tornare indietro per quanto riguarda la moneta unica.
Ma l’Unione europea non è democratica, persegue bassa inflazione e disoccupazione strutturale, espande oltre ogni limite il potere del grande capitale, è fondata sul principio sommo della tutela del capitale finanziario, impedisce ai popoli di decidere di percorrere una qualunque direzione perché impone la “direzione” che risulterà dalla vittoria nella concorrenza. È fondamentalmente una istituzione nichilistica.
In questo senso, dunque, essere antieuropeisti è un dovere politico e morale.
Si può essere europeisti soltanto se si dà alla parola Europa un significato desueto: l’Europa dovrà essere una organizzazione internazionale che abbia come UNICO SCOPO quello di DIFENDERE LA ASSOLUTA SOVRANITÀ di ogni popolo e Stato europei, pronta ad aggredire ed azzannare qualunque Stato europeo o extraeuropeo che minacciasse o ricattasse uno Stato europeo, al fine di limitare la sovranità di quest’ultimo. L’Europa come alleanza a difesa delle assolute sovranità. Un’Europa, dunque, radicalmente in contrasto sia con l’Unione europea che con i vagheggiati Stati Uniti d’Europa.
Per costruire un giorno L’EUROPA A DIFESA DELLE SOVRANITÀ bisogna dunque, da un lato, DISTRUGGERE L’UNIONE EUROPEA, dall’altro, diffondere la consapevolezza dell’ignoranza, dell’immondizia morale, della ingiustizia e della criminalità che si annidano nell’idea di STATI UNITI D’EUROPA.
Quella che comunemente viene chiamata Europa è solo un consorzio di banche, consorzio che ha preso buona parte del potere politico tramite una successione di golpe ed illegalità varie.
Gli obiettivi sono sempre stati chiari ai golpisti europei: i profitti devono essere privati e le perdite devono essere pubbliche. Per fare ciò hanno progressivamente costruito un castello di carte che si regge in piedi sempre più faticosamente.