COMUNICATO DELL'ARS SULLA MANIFESTAZIONE DELL'8-9 DICEMBRE 2013
L'ARS non appartiene al gruppo di associazioni che ha organizzato i presidi che inizieranno l'8 e il 9 dicembre.
Era nostra intenzione partecipare ai presidi e diffondere volantini. Tuttavia, dopo aver visto il video della conferenza stampa ufficiale (http://www.youtube.com/watch?v=9WQ_QzbOnuw) abbiamo constatato che gli organizzatori non soltanto, giustamente, non vogliono bandiere e simboli di partiti, sindacati e organizzazioni di categoria, ma chiedono espressamente di non diffondere alcun volantino diverso da quello ufficiale.
Ovviamente rispettiamo la scelta degli organizzatori.
Lo spirito dell'iniziativa ci piace perché ci sembra che i promotori siano consapevoli che l'Italia potrà uscire dalla crisi economica e morale che la affligge soltanto con una rivoluzione pacifica: la rivoluzione è il mutamento delle regole del gioco e può essere anche pacifica; le regole da eliminare, secondo l'ARS, sono le regole dell'Unione europea (che rappresenta il globalismo all'ennesima potenza) e le regole da reintrodurre, nella loro effettività, sono quelle della nostra Costituzione economica, nonché quelle ordinarie con le quali, per oltre trenta anni, abbiamo dato attuazione alla nostra Carta Costituzionale e che l'Unione europea ci ha imposto di smantellare.
Per il momento, nel video della conferenza stampa ufficiale, Mariano Ferro dichiara “noi stiamo svolgendo un'azione sindacale”, ma ci auguriamo vivamente che questa legittima azione sindacale abbia nel medio periodo uno sbocco politico, nel senso di promozione di una frazione della futura alleanza sovranista.
Infatti, siamo consapevoli che gli sforzi che i militanti dell'ARS stanno sostenendo ci condurranno a costruire soltanto una frazione dell'alleanza sovranista, come era già scritto nel nostro Progetto (http://www.riconquistarelasovranita.it/sample-page). Perciò guardiamo con interesse ovunque sembra di scorgere o potremmo scoprire il germe di un'altra futura frazione.
Invitiamo perciò i militanti dell'ARS a recarsi presso i presidi per conoscere i promotori e valutare profondità di idee e prospettive di azione dei promotori medesimi.
Il Comitato Direttivo.