E’ ufficiale: la lista Riconquistare l’Italia partecipa alle elezioni regionali nel Lazio

di STEFANO D’ANDREA (da RICONQUISTARELITALIA.IT)

Con grande gioia annuncio che la lista “Riconquistare l’Italia”, promossa dal FSI, ha raccolto tutte le firme richieste dalla legge ed è stata ammessa a partecipare alle elezioni regionali del Lazio.

Si tratta già di un grande successo. Questo grande successo è dovuto a molti fattori: alla intuizione del Comitato Direttivo che forse nel Lazio avevamo forze sufficienti per organizzare l’azione in soli tre mesi; al precedente tentativo cittadino avezzanese, nel quale ci si è candidati tutti e che ha voluto indicare a tutti gli associati che nel nostro partito la candidatura è, per il momento, un dovere, che si deve cercare di adempiere, se non è impossibile; alla risposta che hanno dato i militanti del Lazio, i quali hanno accettato in gran parte di candidarsi, con immediatezza o nel giro di 24 ore; all’impegno e ai sacrifici enormi dei nostri militanti, impegno e sacrificio che per taluni, in particolare per il candidato alla Presidenza della Regione Stefano Rosati, sono stati giganteschi; all’aiuto che molti militanti di altre regioni hanno dato alla raccolta delle firme, invitando a firmare amici e parenti; all’infaticabile e insostituibile lavoro organizzativo e di coordinamento di Lorenzo D’Onofrio; forse anche alle attività di indirizzo e di coordinamento dell’azione svolte dal sottoscritto; all’appoggio di non pochi simpatizzanti, accorsi a firmare e che ci hanno talvolta procurato altre sottoscrizioni; e agli oltre quattromila amici, conoscenti, patrioti vari e persone incontrate nei banchetti, che hanno sottoscritto le nostre liste e che, firmando, hanno testimoniato la loro stima per il partito, per le idee o per i militanti.

Abbiamo raccolto le firme sufficienti in tre circoscrizioni provinciali su cinque ma, essendo compresa tra le tre la grande circoscrizione di Roma capitale, oltre alle circoscrizioni di Rieti e Viterbo, più dei 9/11 degli elettori del Lazio troveranno il simbolo “Riconquistare l’Italia” sulla scheda elettorale relativa alle elezioni regionali; e tutti, leggendo, ascoltando o vedendo in TV il nostro candidato alla Presidenza della Regione e i nostri candidati alla carica di Consigliere, conosceranno l’esistenza della lista e del nostro partito.

L’esperienza che abbiamo accumulato sarà utilissima per riuscire a candidarci nelle elezioni provinciali-regionali del Trentino Alto Adige, che si svolgeranno in ottobre, e nelle elezioni regionali del 2019, certamente in Abruzzo (dove però potrebbero essere anticipate al 2018), in Emilia Romagna e in Sardegna, ma, speriamo, anche in Piemonte e in Calabria. In tutte e sei le regioni abbiamo già iniziato a lavorare.

La vittoria è già duplice. Non soltanto siamo riusciti a candidarci e quindi a farci conoscere da oltre tre milioni di elettori ma abbiamo candidato alla Presidenza della Regione un militante che sarà stimato da coloro che assisteranno alle trasmissioni televisive e radiofoniche, nelle quali sarà invitato grazie alla legge sulla par condicio, e che, sempre grazie a quest’ultima legge, leggeranno le sue interviste, rilasciate alla stampa scritta e online. Stefano Rosati, infatti, non soltanto è con noi fin dal marzo 2012, quando fondammo l’ARS, non soltanto ha dato prova in questi sei anni di impegno continuo e dedizione assoluta alla causa, ma ha dimostrato di saper studiare  a fondo temi importanti, di saper scrivere su quei temi documenti di grande valore e di saper parlare in pubblico. Si tratta di capacità che Stefano ha dimostrato anche nella vita, essendosi laureato con il massimo dei voti e avendo conseguito il titolo di dottore di ricerca, per poi vincere due concorsi in Banca d’Italia, dapprima nel settore degli appalti, per poi divenire avvocato della Banca d’Italia. Domani pubblicheremo un articolo tracciando il suo profilo, come giurista, come militante e come uomo.

Perciò, non soltanto i cittadini del Lazio verranno  a conoscenza della nostra esistenza, ma si stupiranno che questa forza a loro sconosciuta, di estrazione popolare, che ambisce a diffondersi e che si è data per compito di sottrarre il popolo italiano al dominio del grande capitale, al punto da rifiutare per dogma, ora e per sempre, finanziamenti derivanti da pubblicità o da società di capitali, sia in grado di esprimere un’elevata classe dirigente.

Quale risultato elettorale possiamo conseguire, invece, non lo sappiamo e non lo possiamo sapere. Sappiamo che le nostre potenzialità saranno molto limitate dalla concomitanza delle elezioni politiche nazionali. Infatti, noi abbiamo bisogno di farci conoscere e di incuriosire ed è evidente che le elezioni politiche nazionali attireranno una parte rilevante dell’attenzione degli spettatori e dei lettori appassionati di politica, attenzione che altrimenti si sarebbe riversata interamente sulle elezioni regionali.

Denaro orgogliosamente non ne abbiamo e svolgeremo la campagna elettorale senza avere una sede. Oltre al lavoro che potranno svolgere i candidati nelle loro cittadine e nei loro quartieri, e a un numero limitato di iniziative che riusciremo ad organizzare, non avremo che la possibilità di esprimerci sui media nazionali, regionali e delle contrade laziali, grazie alla legge sulla par condicio.  Se ciò basterà a farci ottenere un numero di voti che rappresenti una ulteriore vittoria, non possiamo dirlo. Confidiamo, però, che su questo sito si affacceranno un paio di decine di migliaia di cittadini della regione e che le nostre forze nel Lazio, si moltiplicheranno. E questa sarà la terza vittoria. Per la quarta, quella relativa alla quantità di voti, si vedrà.

Ci libereremo.

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