Autore: Stefano D'Andrea

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Sulle 24 ore e sulle lotte nella scuola. Chiudere i sindacati. Cancellare i POF

Riceviamo da Alessandro Chiavacci, iscritto all’ARS, e volentieri pubblichiamo. Alessandro Chiavacci* L’ultima idea  dell’esecutivo sulla scuola riguarda, come è noto, la proposta di elevare l’orario dell’insegnamento in classe dalle 18 alle 24 ore settimanali. Sulla demenzialità di questa proposta non c’è bisogno di spendere molte parole, basta interrogarsi sul significato didattico di questo aumento di carichi lavorativi, e contemporaneamente sulla logicità di fare concorsi a cattedre mentre si vorrebbero aumentare drasticamente gli orari di lavoro...

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Repressione finanziaria, potere monetario e cancellazione del debito

di Stefano D’Andrea 1. Repressione finanziaria come situazione e come regime giuridico. 2. Una lunga stagione di repressione finanziaria. 3. Contro la cancellazione del debito pubblico. 4. La giustizia del regime di repressione finanziaria. 5. Il regime giuridico italiano di repressione finanziaria. 6. Conclusioni e proposte. 1. Repressione finanziaria come situazione e come regime giuridico. Repressione finanziaria è espressione sconosciuta ai più. Nell’uso volgare indica due diversi fenomeni: una situazione, creata da un’azione politica; e...

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Tornare alla repressione finanziaria

Pubblico il video della relazione tenuta a Campodarsego, in occasione del convegno “Salviamo l’Italia dal fallimento”, organizzato da Radio Gamma, Associazione Salusbellatrix e Reimpresa. Sto correggendo e rivedendo il testo scritto, corredato di note, che potrà essere utile a tutti coloro che vorranno approfondire questo tema fondamentale. Lo pubblicherò nei prossimi giorni (SD’A).

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La BCE deve essere distrutta. Breve appello agli europeisti.

di Stefano D’Andrea “La BCE è indipendente soltanto da qualsiasi controllo democratico e da qualsiasi repsponsabilità nei confronti della gente comune. E’ uno strumento al servizio della classe dei capitalisti” afferma nel video allegato un ragazzo che credo sia un deputato del parlamento europeo. L’affermazione è imprecisa: la BCE è uno strumento al servizio dei rentiers e dei capitalisti del nord europa. I capitalisti del sud europa, quelli che intendono guadagnare profitti dallo svolgimento di...

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CAMPODARSEGO 7 OTTOBRE 2012

di Salvo Fanara Un popolo assetato di conoscenza e voglioso di capire quanto realmente sta accadendo in Italia ed in Europa; una sala, con più di 700 persone, gremita fino all’inverosimile; relatori di altissimo livello che sviluppano tesi inconfutabili; una organizzazione impeccabile. Questo è quanto visto il 7 ottobre scorso a Campodarsego in occasione del Convegno organizzato da Democrazia MMT, Reimpresa e Radio Gamma5, avente per oggetto “SALVARE L’ITALIA DAL FALLIMENTO !” – Soluzioni alla...

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O la Costituzione della Repubblica Italiana o l'Unione Europea

di Stefano D’Andrea* 1. Breve premessa. L’Unione Europea è una organizzazione internazionale. Ad essa si è dato vita mediante la stipulazione di Trattati internazionali. I Trattati prevedono materie di competenza della UE e organi destinati ad emanare norme vincolanti ora per gli Stati ora per i cittadini degli Stati membri. Le materie di competenze della UE sono in espansione continua, man mano che i Trattati sono modificati. Al di là delle precise previsioni dei Trattati,...

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Emiliano Brancaccio, l'euro, il protezionismo e il socialismo patriottico

di Stefano D’Andrea pubblicato anche su Appello al Popolo Finalmente Emiliano Brancaccio propone di uscire dall’euro (1). Non più come ipotesi subordinata rispetto alla trasformazione dell’Unione europea, secondo la tesi ancora sostenuta poco tempo fa; e nemmeno soltanto per evitare che dall’euro si esca da destra, come pure aveva proposto di recente (2). No, Brancaccio, quasi aderendo alle posizioni che da tempo andiamo sostenendo, scrive che “se salta la moneta unica, occorre rendere esplicito che...

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Resoconto della riunione romana dell'ARS del 23 giugno

di Stefano D’Andrea e Tonguessy Sabato 23 giugno si è svolto a Roma, dalle ore 10,00 alle ore 17,00, un incontro nazionale di iscritti all’ARS, di simpatizzanti e di semplici curiosi. Circa settanta persone hanno partecipato alla riunione, anche se alcune nella  sola seduta meridiana e altre nella sola seduta pomeridiana. C’era ovviamente il gruppo romano dell’ARS; gli altri aderenti all’ARS  provenivano da Torino, Padova, Imola, Bologna, Benevento, Bari, Taranto, Parma, Avezzano, Vittorio Veneto, Rieti,...