CAMPODARSEGO 7 OTTOBRE 2012
di Salvo Fanara
Un popolo assetato di conoscenza e voglioso di capire quanto realmente sta accadendo in Italia ed in Europa; una sala, con più di 700 persone, gremita fino all’inverosimile; relatori di altissimo livello che sviluppano tesi inconfutabili; una organizzazione impeccabile.
Questo è quanto visto il 7 ottobre scorso a Campodarsego in occasione del Convegno organizzato da Democrazia MMT, Reimpresa e Radio Gamma5, avente per oggetto “SALVARE L’ITALIA DAL FALLIMENTO !” – Soluzioni alla crisi dell’Euro per famiglie, aziende, Stato.
Erano presenti il Prof. Avv. Stefano D’Andrea, professore associato presso l’Università della Tuscia, nonché Presidente dell’Associazione Riconquistare la Sovranità; la Dott.ssa Monia Benini, studiosa di Sociologia e di Politica Internazionale, Presidente del Movimento “Per il Bene Comune”; l’Avvocato Paola Musu, nota per essere stata l’ispiratrice e l’artefice della denuncia alla Procura della Repubblica, contro Monti, Napolitano ed i massimi esponenti governativi; l’avvocato Serafino di Loreto, esperto in legislazione bancaria ed infine Paolo Barnard, giornalista d’inchiesta e “Profeta” della MMT in Italia. Il tutto magistralmente coordinato e condotto da Paolo Girotto e Francesca Salvador.
Dopo il saluto porto da Federico Noventa, responsabile sociale di Banca Padovana che ha ospitato l ’evento, abbiamo ascoltato la testimonianza dello stesso su come una banca può ancora svolgere con efficacia un ruolo sociale sul territorio.
Subito dopo è stato il momento di Stefano D’Andrea, il quale con una documentazione puntuale e precisa ha tracciato il percorso dell’Italia dal 1948 ad oggi, analizzando ed evidenziando gli strumenti attraverso cui è stato possibile, in un tempo relativamente breve dal punto di vista storico, uscire dalle rovine di una guerra che aveva portato distruzione e morte e lasciato il Paese in assoluta povertà. Strumenti giuridici propri di uno Stato la cui la Costituzione aveva ad esso assegnato un ruolo ed una funzione che gli consentivano di esercitare la sovranità politica, monetaria, economica e culturale. Una complementare e convergente analisi, anche dal punto di vista storico, avvalora le sue tesi e le rafforza, se consideriamo che l’Italia negli anni 70/80 raggiunge livelli assolutamente prestigiosi in Europa e nel mondo, con riguardo alla produzione industriale, alla tecnologia, al risparmio etc.
Le distorsioni in atto nel nostro Paese, causa di una crisi economica che ha cagionato la deindustrializzazione e la chiusura di migliaia di imprese con la perdita di centinaia di migliaia di posti lavoro, non fanno altro che accrescere la consapevolezza della impotenza dello Stato nel poter esercitare una qualsiasi azione; uno Stato che, depauperato di ogni potere, non possiede più quegli strumenti idonei ad esercitare la propria Sovranità. Da una lettura della Costituzione della repubblica Italiana, nella parte più nobile e moderna riguardante i “rapporti economici”, si evince inoltre un irrimediabile contrasto con il modello di regolamentazione imposto, con i trattati europei, agli stati dell’Eurozona. Il risultato devastante è che i valori e gli interessi promossi dalla Costituzione Italiana sono diametralmente opposti rispetto ai valori ed agli interessi Promossi dai Trattati dell’Unione Europea.
Il breve intervento di Rossella Giavarini, Presidente del movimento Reimpresa, ha evidenziato le enormi difficoltà che oggi stanno vivendo le piccole e medie imprese, soffocate dalla contrazione della domanda, da un sempre crescente incidenza dei costi, da una pressione fiscale divenuta insostenibile e molto spesso dalla insolvenza dello Stato.
La dott.ssa Monia Benini, seguendo un percorso a connotazione sociologica, si è soffermata sull’incredibile parallelismo tra le vicende della Grecia e quelle dell’Italia. Situazioni affini, vicende simili, misure e provvedimenti comuni, stesse imposizioni del sistema bancario e finanziario europeo ed internazionale, con i politici che si danno un gran da fare come “camerieri” dei mercati finanziari.
Tutto ciò ha portato il popolo greco ad una condizione di grande sofferenza; alla sottrazione di ogni barlume di dignità, a partire dai cittadini più piccoli fino agli anziani.
La sua conclusione è che il declino ed il radicale cambiamento di sistema cui sta assistendo oggi il popolo greco, non è molto distante da quello che può essere il destino dell’Italia: è necessario utilizzare tale distanza cronologica per mettere immediatamente in atto processi che servano ad innescare un cambiamento di rotta.
Alle stesse conclusioni perviene l’avv. Paola Musu che, seguendo un percorso di legalità e di legittimità giuridica dei provvedimenti emanati dalla classe politica italiana, evidenzia come essa, non solo non operi per il bene del Paese macchiandosi di tradimento con riguardo alle promesse fatte ai cittadini sul versante del lavoro, dell’equità fiscale e della giustizia sociale, ma anche per le sempre più evidenti ed ILLEGGITTIME CESSIONI a favore di organizzazioni sovranazionali, di quella SOVRANITA’ che appartiene solo al popolo, in forza dell’art. 1 della Costituzione.
Evidenzia ancora come il politico attuale non si comporti da vero STATISTA, in quanto un vero statista non cede la sovranità e soprattutto la moneta del proprio popolo, avendo profonda consapevolezza del fatto che dalla moneta dipende l’economia e da essa il benessere del popolo, mentre cedendola, mette la vita e l’esistenza dello Stato in balia di spregiudicati speculatori.
L ‘intervento dell’avv Di Loreto intitolato “Analisi su anomalie dei c/c bancari” ha dimostrato come le aziende, le famiglie e l’intero settore produttivo oggi siano danneggiati e depauperati non solo dalla crisi economica, ma anche dalle banche che lucrano enormemente sui rapporti bancari.
Ed infine Barnard, vero giornalista d’inchiesta; libero, coraggioso; espone in modo chiaro e semplice teorie economico/politico in modo comprensibile per tutti. Fa acquisire consapevolezza delle vicende che attanagliano il nostro Paese, fa capire le vere cause della crisi economica, che a questo punto si sta trasformando in un processo di non ritorno, volutamente prodotta ed alimentata da distorsioni macroeconomiche. Parla de “Il più Grande Crimine”, la sua Storia, da chi è stato studiato che cosa prevede ed a quale prezzo; chi si è adoperato e chi si sta adoperando per affermarlo ed a cosa ci porterà. Smonta uno per uno i falsi miti propinati ogni giorno dai politici e dai tecnocrati riguardo al debito pubblico, alle politiche di austerità, alla spesa sociale, alle tasse.
Alla fine tutti con le idee chiare: è urgente ridare all’Italia quella Sovranità che le è stata sottratta illegalmente ed attuare il Piano di Salvezza dell’Italia dal disegno distruttivo dell’Eurozona franco-tedesca. Per tutelare la democrazia, le imprese, i lavoratori, le famiglie, i pensionati, il POPOLO.
Quel Popolo, citato all’inizio, che, da grande protagonista della giornata di Campodarsego, informato e consapevole, saprà riappropriarsi, in modo civile e democratico, della propria Sovranità.
Non ho potuto essere presente di persona. Ma ho saputo dai miei colleghi di Reimpresa che è stato un successo oltre ogni aspettativa. La tua ricostruzione espone in modo chiaro l’enorme valenza degli argomenti trattati