Sbatti la MENZOGNA in prima pagina: "Tanti disoccupati come nel '77"

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di Lorenzo D’Onofrio (ARS Abruzzo)

La devastazione del Paese prosegue inesorabile, con la complicità dei più popolari mezzi di informazione.

Così, ad ogni nuovo rilievo statistico, l’ennesimo picco record della disoccupazione nazionale (oggi al 13%) viene puntualmente accompagnato da un mistificatorio teatrino mediatico che, nel neanche nascosto tentativo di denigrare l’Italia della “Liretta”, vorrebbe vendere ai cittadini italiani la MENZOGNA di una devstazione economica e sociale, sul finire degli anni ’70, pari a quella odierna, sostenendo falsamente l’equivalenza dell’attuale tasso di disoccupazione a quello registrato nel 1977.

Se n’era già occupato in maniera eccellente il Prof. Alberto Bagnai, nel luglio 2013 sul suo blog e nell’ottobre del 2013 sul Fatto Quotidiano.

Siamo ormai abituati, purtroppo, a subire questa vergognosa opera di disinformazione, ma quanto accaduto stamattina è davvero ECLATANTE, anche se, ritengo, potrebbe trasformarsi in un clamoroso boomerang per il Corriere della Sera (e per l’apparato mediatico nazionale in generale), contribuendo a denunciare la manipolazione della quale siamo vittime da troppo tempo.

Sulla prima pagina del Corriere è infatti apparsa a caratteri cubitali la falsa notizia: “TANTI DISOCCUPATI COME NEL ’77. Sono al 13%, i giovani al 42. Renzi: sconvolgente“.

In realtà il tasso di disoccupazione nel 1977 era del 6,4%, esattamente la META’ di quello attuale (Fonte Istat).

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Il riferimento al 1977 è semplicemente dovuto al fatto che le rilevazioni trimestrali ufficiali partono da tale anno.

Invito tutti, pertanto, a manifestare il proprio dissenso e il proprio sdegno alla redazione del Corriere della Sera (pagina facebook https://www.facebook.com/corrieredellasera?fref=ts – account twitter: @Corriereit – mail: http://www.corriere.it/scrivi/bit.shtml).

Invito, inoltre, a far tesoro di questa vicenda, per utilizzarla come metro di giudizio nel valutare le notizie che, quotidianamente, vengono diffuse dai media nazionali relativamente ad €uro, Unione Europea, riforme strutturali ecc…, nonchè come strumento utile a stroncare l’opera di DENIGRAZIONE MEDIATICA della STORIA ECONOMICA del nostro Paese, da troppo tempo in atto.

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Una risposta

  1. Mario Giambelli ha detto:

    Fatto! Questa è la mail che ho inviato alla redazione del Corriere:
    “Mi riferisco all’articolo comparso oggi in prima pagina e intitolato “tanti disoccupati come nel ’77”.
    Il tasso di disoccupazione nel 1977 era del 6,4%, cioè la metà di quello attuale.
    La vostra opera di disinformazione e di denigrazione della storia economica del nostro Paese sta assumendo dimensioni ed aspetti imbarazzanti ed è semplicemente vergognoso che ciò sia permesso senza che i responsabili ne paghino le conseguenze, quanto meno sotto il profilo deontologico.
    Disinformare oggi è gravissimo, perchè questa economia, che voi sostenete, uccide le persone, fisicamente e moralmente.
    Le persone, però, non muoiono ignare. Hanno cominciato a capire ed hanno l’umore un tantino alterato.
    Tenetene conto e fate ammenda, forse siete ancora in tempo.”
    Hanno comunque annunciato la rettifica per domani.
    Chissà in quale pagina e con quali caratteri?

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