Resoconto Incontro Regionale ARS Puglia

Bari, 29 settembre 2013.

 

L’incontro pugliese si è svolto nel salone espositivo del negozio Signorile Arredamenti, luogo simbolico di una realtà cittadina che, dopo aver rappresentato per trent’anni uno dei settori produttivi più floridi della regione, ha mostrato, prima degli altri, i segni della crisi. Testimonial d’eccezione una fervida simpatizzante, Loredana Signorile, figlia di Luigi, fondatore della storica azienda di artigianato d’arredo in legno, insieme al padre Francesco, maestro ebanista.

 

Ed è Loredana, che molti di noi conoscono come attiva divulgatrice della mmt prima, e come instancabile combattente nella neo associazione Bottega Partigiana poi, ad accoglierci nel suo negozio allestito a “tricolore” per l’occasione, e a rendere la sua sentita e drammatica testimonianza di piccola impresa artigianale in grande difficoltà a causa della “crisi”, catturando da subito, come solo la vita vissuta sa fare, l’attenzione del pubblico.

 

Sull’onda emotiva prodotta dalla visione del video “il tradimento del sogno europeo” (assemblato dai soci di Pescara) prendeva quindi la parola Antonio Stragapede, avvocato civilista e socio ARS di Bari, che ha tratteggiato con chiarezza “l’insanabile contrasto” tra i principi fondanti della Costituzione repubblicana e i dogmi del “libero mercato”, della “libera circolazione di merci, capitali, servizi, persone”, della “concorrenza”, dell’ “indipendenza della BCE”, evidenziando la necessità, per recuperare la centralità costituzionale come patto sociale di una comunità nazionale, di recedere dai Trattati europei e dall’Euro e tornare ad una vera sovranità politica ed economica.

 

E’ spettato a Roberto Nardella, socio ARS di Foggia, anche lui artigiano di professione in piena crisi aziendale, fornire un contributo più squisitamente tecnico all’incontro: un quadro sintetico della situazione macroeconomica europea ed italiana, evidenziando i links, non sempre ovvii ai più, tra gli assi ideologici portanti dell’ideologia globalista e le sue specifiche ed originali applicazioni nelle varie “regole” dell’Unione Europea, offrendo infine i punti essenziali della proposta di repressione finanziaria dell’ARS.

 

Le difficoltà manifestate dai presenti nella comprensione di alcuni contenuti economici si è tradotta in richiesta di successivi approfondimenti da parte di molti, sia in sede di dibattito che al termine dell’incontro.

 

Maura Potì, socia fondatrice dell’ARS, ha presentato il progetto nelle sue linee programmatiche, sottolineando che nel momento in cui la coesione sociale è minacciata da un’Unione europea che esalta la competizione e favorisce l’isolamento, è necessario promuovere un programma minimo comune, con un fronte unico del lavoro, costituito dalle classi sociali finora disgregate e tenute divise.

 

Il concetto di militanza come recupero della partecipazione attiva da parte dei cittadini, il suo significato e l’efficacia della sua pratica, è emerso dal resoconto dell’attività svolta dall’ARS attraverso i numerosi incontri territoriali organizzati nell’arco di appena un anno e mezzo dalla sua fondazione.

 

Ed è proprio da questo primo soddisfacente bilancio che ha preso vigore l’invito alla partecipazione, alla cooperazione, all’impegno politico, per tornare a sentirsi cittadini attivi e non più “consumatori”.

 

Rico Semeraro, nell’introdurre il dibattito, e prendendo spunto dalle recenti dichiarazioni di Draghi e Letta, invitava i presenti ad adottare costantemente un atteggiamento critico sui contenuti e la forma della comunicazione mediatica, sottolineando la necessità di giungere a ridefinire i cosiddetti “problemi” secondo le proprie conoscenze e non condividendo il pacchetto “problema-soluzione” instillato dai media mainstream.

 

Ancora incerti sul grado di efficacia delle nostre presentazioni-provocazioni, siamo stati confortati subito dalla quantità e qualità degli interventi in sede di dibattito: sono emerse esperienze drammatiche di piccoli-medi imprenditori schiacciati dalla recessione, che si stanno organizzando in associazioni anche nazionali, dubbi, perplessità e qualche incredulità relative al quadro istituzionale e macroeconomico fornito dell’Unione Europea, il bisogno e la difficoltà operativa di costituire un fronte sovranista comune, inviti espliciti a presenziare altri eventi sul territorio per coinvolgere altre persone desiderose di analoghi cambiamenti.

 

Pur avendo verificato la persistente ambiguità semantica di alcune parole (“Europa”, “corruzione”) quale fonte di conflitto tra i presenti (effetto prodotto dall’opera pluridecennale di mistificazione mediatica del potere), abbiamo vissuto la soddisfacente fatica del confronto vero, vitale, l’energia del ritrovarsi intorno ad alcuni punti fondamentali del programma sovranista.

 

Ci sembra infine importante riportare la nota che un simpatizzante, ai frequentatori di FB noto con lo pseudonimo di Io sono consapevole, ha voluto dedicare all’ARS Puglia, dopo l’incontro barese:

Conoscevo già il "documento di analisi e proposte politiche dell’Associazione Riconquistare la Sovranità (ARS)" avendolo letto nell'ambito di un personale percorso di ricerca delle cause della crisi economica in atto. Mi ero infatti già imbattuto nell'interessante par. 2 "L’insanabile contrasto tra Costituzione della Repubblica Italiana e Trattati dell’Unione Europea" del suddetto documento, rimanendo particolarmente colpito dalla divario abissale esistente tra Trattati europei e Costituzione repubblicana.

Sono tuttavia conscio che, dato il basso grado di indipendenza ed onestà intellettuale dei principali canali informativi, nazionali e non, tali concetti, pur essendo fruibili democraticamente da chiunque, grazie alla rete, non siano conosciuti dalla maggior parte della gente comune.

Ritengo molto utile l'incontro avvenuto il 29 Settembre a Bari.

Per la prima volta ho ascoltato di persona, ed in un luogo popolare (negozio di Loredana Signorile), parole importanti che descrivono esattamente quanto sta accadendo in Europa da diversi lustri e di cui l'opinione pubblica non sa quasi nulla.

Di Antonio Stragapede ho apprezzato molto pacatezza, chiarezza e semplicità con cui, nell'avviare la conferenza, ha evidenziato come ci sia stata una precisa volontà politica nel dare una connotazione sostanzialmente mercantilista all'architettura della UE, in netto contrasto con i principi che hanno ispirato le scelte politiche e giuridiche che sono a fondamento della Costituzione italiana, considerata un autentico capolavoro.

Di Loredana Signorile e Roberto Nardella ho apprezzato molto l'umiltà ed il coraggio nell'esternare le difficoltà delle proprie aziende, la compostezza, la profondità e la dignità nel rappresentare il dramma che vivono i piccoli imprenditori nelle medesime condizioni. In particolare di Roberto ho apprezzato l'accuratezza e la dovizia di dati con cui ha – descritto il mutato quadro macroeconomico italiano a partire da un evento che é ormai conosciuto come "divorzio" Ministero del Tesoro-Banca d'Italia; – evidenziato l'impostazione neoliberista delle politiche economiche dell'UE; – ricordato la perdita delle principali leve che uno Stato sovrano può utilizzare (tra cui la politica monetaria); – affermato il fallimento totale di questa UE.

Di Maura Potì ho apprezzato il garbo e il modo fluido di esporre i concetti sul tema "sovranista", in particolare quando ha sottolineato la necessità del ritorno alla militanza politica come mezzo di partecipazione attiva della cittadinanza.

Infine ho avuto modo di apprezzare nell'intervento di Rico Semeraro il passaggio nel quale ha sottolineato l'importanza ascoltare con spirito critico anche le parole stesse con cui le informazioni giungono ai cittadini attraverso i principali canali di informazione in quanto in esse si cela spesso tutta l'insidia di una modalità comunicativa molto vicina alla propaganda essendo le parole usate scelte all'interno di un determinato "frame" comunicativo.” Io Sono Consapevole

 

Maura Potì, Rico Semeraro (ARS Puglia)

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